Valeria F.
Aiutare significa donare una parte di sè alle persone che ci circondano. Tuttavia a volte ci spaventa la parola
“donare”, crediamo che questa comporti una perdita materiale, e non una ricchezza interiore.
A volte invece non abbiamo nessuna intenzione di donarci agli altri, giustificando il nostro fare finta di nulla con
frasi come “non ho tempo”, “fare volontariato non è la mia predisposizione”.
Io ho 16 anni, un età in cui, molto spesso, non si ha l’intezione di passare i propri venerdì e sabato pomeriggio
con anziani in una casa di cura, o con adulti con deficit mentali.
Stare con loro mi ha cambiata, mi ha migliorata e mi ha fatto capire che non ha senso chiudere gli occhi davanti
alle persone che vivono in una condizione di vita difficile; mi ha spinta nel tendere verso di loro la mia mano,
anche se piccola e insignificante.
All’inizio è difficile confrontarsi con loro, non si sa come prenderli e come rapportarsi:
sei lì, in mezzo a persone che non conosci e che ti guardano con occhi dolci e pieni di conforto, occhi che ti
guardano come se tu fossi l’adulto, e loro i bambini da intrattenere.
La prima volta che ti presenti a loro ti scrutano da capo a piedi, ti fanno sorrisi timidi, scappano, si nascondono
dietro agli educatori e cercano di capire se possono fidarsi di te.
Pian piano inizi a parlarci, a giocarci, a ballare e a prenderti davvero cura di loro, a partire dal bicchiere d’acqua
per un semplice mal di testa, fino allo stargli vicino nei momenti di sconforto.
Inizi davvero a capire che ti vogliono bene quando ti riconoscono, ti cercano, ti aspettano per entrare, ti
abbracciano e ti considerano “loro amica”.
Le prime volte che mi dicevano “come sei bella”, “sei mia amica” mi sentivo
orgogliosa di me stessa e piena di gioia per aver dedicato parte del mio tempo a queste persone, così bisognose
d’affetto, e mi dimenticavo, anche solo per un pò, dei miei problemi e delle mie preoccupazioni.
Non nego che a volte sia pesante e difficile, ma nonostante tutta la fatica, la ricchezza interiore che ti donano supera ogni sconforto e ogni momento di debolezza. Consiglio ad adulti e ad adolescenti di fare volontariato, poichè credo che non esista un età giusta per farlo, ma
bisogna desiderare di farlo, difatti non è una passeggiata, è pur sempre un impegno che devi rispettare.
Fare volontariato, di qualunque genere, oltre alla gratificazione, ti fa conoscere di più il mondo che ti circonda
con tutte le sue difficoltà e ti porta a conoscere i tuoi limiti, il tuo carattere, i tuoi desideri e la tua umanità.